Con il Decreto Rilancio il credito d’imposta per il Bonus Pubblicità sale al 50%.
Con le recenti modifiche apportate dal DL “Decreto Rilancio” n.34 del 19 maggio u.s. https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/05/19/20G00052/sg il Credito d’Imposta sugli investimenti pubblicitari è stato portato per l’anno 2020 al 50%, aumentando cosi la percentuale rispetto al precedente Decreto Legge del 16 marzo 2020 “Cura Italia”, fissata al 30%. Il credito d’imposta al 50% diventa quindi un’ottima occasione per promuovere brand e prodotti, attraverso campagne mirate e favorire il ricordo e la domanda da parte del pubblico.
Con tale provvedimento non solo è stato aumentato l’ammontare del Credito d’Imposta, ma la misura del 50% sarà calcolata sull’imponibile dell’intero investimento 2020 e non più entro il 75% dei soli investimenti incrementali, come era fino allo scorso anno.
Bonus Pubblicità 2020: di cosa si tratta esattamente?
Il Bonus Pubblicità è un’agevolazione economica erogata sotto forma di credito d’imposta che ha lo scopo da un lato di supportare l’editoria, dall’altro di aiutare aziende e professionisti a crescere, attraverso una pubblicità mirata: è questo il motivo dell’incentivo riservato agli investimenti in campagne pubblicitarie su stampa quotidiana e periodica anche on line, sulle emittenti televisive, e radiofoniche locali, analogiche o digitali effettuati a partire dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020.
Attraverso il “Bonus Pubblicità” il 50% delle spese pubblicitarie sostenute, viene quindi trasformato in Credito d’Imposta. Le spese di pubblicità sono da considerarsi al netto delle spese accessorie, dei costi d’intermediazione e di ogni altra spesa diversa dall’acquisto dello spazio pubblicitario.
Cosa cambia rispetto alla norma precedente:
Le novità introdotte a maggio in merito al Bonus pubblicità, contenute nel Decreto Rilancio sono le seguenti:
- il credito di imposta è aumentato dal 30 al 50 % degli investimenti totali in pubblicità;
- il tetto massimo disponibile per coprire tale bonus (attingendo dal Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione) è fissato a 60 milioni di euro totali di cui: 40 milioni per investimenti pubblicitari in giornali, quotidiani periodici; 20 milioni per investimenti pubblicitari in emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali
- la base di calcolo del credito d’imposta si identifica con il valore dell’intero investimento pubblicitario effettuato nel 2020.
Chi può usufruirne:
Possono usufruire del bonus pubblicità le seguenti tipologie di attività
- imprese
- lavoratori autonomi
- enti non commerciali
Spese ammesse e non ammesse:
Le spese ammesse sono quelle relative all’acquisto degli spazi media. Non rientrano nell’agevolazione lo sviluppo creativo e la realizzazione grafica pubblicitaria, la pubblicità sui social media (Facebook,Instagram, Twitter, Youtube, ecc.) né quella acquistata attraverso Google Ads, né le spese per la produzione di volantini cartacei periodici, né le affissioni. Sono esclusi tutti i siti web non registrati come testata giornalistica.
Come usufruire del Credito d’Imposta
Per usufruire del Credito d’Imposta al 50% sulla pubblicità bisogna innanzi tutto programmare e realizzare un investimento pubblicitario nel corso dell’anno 2020. Quindi se non è stato ancora fatto, è importante pianificare una campagna per i prossimi mesi, da lanciare entro dicembre 2020.
Successivamente andranno effettuate le procedure per trasformare in Credito d’Imposta il 50% della spesa sostenuta.
Le fasi critiche per avvalersi del Credito d’Imposta
Nel caso specifico per l’anno 2020 sono 2 le fasi cruciali per avere diritto al credito d’imposta al 50% sulle spese pubblicitarie del 2020:
- La prenotazione telematica
- Inoltro della dichiarazione finale con il totale delle spese pubblicitarie effettuate.
FASE 1: PRENOTAZIONE TELEMATICA
In considerazione della situazione generata dal Covid 19, le date per la prenotazione telematica vanno dal 1° al 30 settembre 2020. Per usufruire del credito d’imposta sugli investimenti pubblicitari, andrà inoltrata durante questa finestra temporale di 30 giorni una comunicazione ufficiale telematica, indicando l’importo previsionale massimo delle spese 2020, attraverso l’apposito Modulo predisposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dipartimento per l’informazione e l’Editoria. Attenzione perché gli importi indicati, saranno quelli massimi ammissibili: ai fini della richiesta l’importo speso potrà essere inferiore ma non superiore. Restano comunque valide anche le domande 2020 presentate nella prima scadenza, fissata dal 1° a il 31 marzo 2020 e poi spostata dal 1° al 30 settembre.
FASE 2 DICHIARAZIONE FINALE
Successivamente andrà compilata la “dichiarazione telematica” per comunicare tra il 1° gennaio e il 31 gennaio il totale delle fatture effettivamente contabilizzate, relative alle spese pubblicitarie effettuate dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020 e rientranti nel credito d’imposta.
FASE 3 RICONOSCIMENTO DEL CREDITO
Successivamente entro il mese di marzo 2021 arriverà la comunicazione ufficiale dal Dipartimento per l’Informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri con l’elenco di tutte le società ammesse al credito e dei relativi importi di cui potranno usufruire come credito d’imposta per pagare IVA, tasse, contributi previdenziali ed altro.Il credito d’imposta può essere fruito mediante compensazione da effettuare con il modello F24 attraverso i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate a decorrere dal 5° giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dell’elenco dei soggetti ammessi al bonus.
Un’ottima occasione per far sostenere le imprese e far ripartire la domanda e i consumi.
Quello del Bonus Pubblicità che trasforma le spese pubblicitarie effettuate nel corso del 2020 in 50% di Credito d’Imposta è un’ottima occasione per far ripartire le attività delle imprese attraverso investimenti pubblicitari mirati su magazine cartacei e online, radio e tv.
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